I SEGNI DELL’UOMO: DALLA PREISTORIA ALLA CONTEMPORANEITA’ – Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte ed Emilio Isgrò, artista

Due grandi nomi della cultura italiana a confronto, per la prima volta, alla rassegna d’ ADA per affrontare un tema affascinante e pertinente con la storia millenaria della Valle Camonica e del suo patrimonio storico-artistico, che ha origine con l’ arte rupestre. Seguendo il filo conduttore dei “Segni dell’uomo: dalla preistoria alla contemporaneità”, attraverso le dinamiche e le vicende della storia, dell’arte, della società, dell’archeologia e del paesaggio, Salvatore Settised Emilio Isgrò condurranno il pubblico in una lettura acuta e intrigante, a partire dalla loro personale weltanschauungsul rapporto semiotico che l’uomo ha instaurato con il tempo e lo spazio.  Archeologo e storico dell’arte, professore emerito di storia dell’arte e dell’archeologia classica alla la Scuola Normale Superiore di Pisa, della quale è stato anche direttore, Salvatore Settis è autore di testi fondamentali sul patrimonio culturale ed è riconosciuto come una delle personalità più influenti e autorevoli della cultura italiana. In dialogo con lui, uno dei più importanti esponenti di arte contemporanea: Emilio Isgrò, artista concettuale, pittore, ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista, conosciuto a livello internazionale tra XX e XXI secolo. Le sue opere sono conservate nei principali musei di arte contemporanea di tutto il mondo. A moderare l’incontro sarà Massimo Tedeschi, editorialista del Corriere della Sera, esperto di tematiche culturali e profondo conoscitore della terra bresciana.